regimi-di-qualità

PSR 2014-2020 – Misura 3 e sottomisure 3.1 3.2: i regimi di qualità

Daniela Sciarma AgriFood, Fundraising

Misura 3 e sottomisure 3.1 – 3.2 del PSR 2014-2020: i contributi a fondo perduto per la promozione e le adesioni dei prodotti a regimi di qualità

Ottenere certificazioni ed aderire ai sistemi di qualità per i prodotti agricoli e alimentari: il PSR finanzia le nuove adesioni ai regimi di qualità dei prodotti e le attività di informazione e di promozione delle eccellenze agroalimentari

Con la misura 3 del PSR 2014-2020 le regioni italiane definiscono le modalità di accesso ai contributi a fondo perduto agli agricoltori e alle associazioni di agricoltori che partecipano per la prima volta ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari disposti in materia dall’Unione Europea 1REGOLAMENTO (UE) N. 1305/2013, Art. 16; il sostegno è dedicato in particolare a 2Per consultare dettagliatamente i regimi di qualità ammissibili è opportuno fare riferimento alle disposizioni attuative del PSR – Misura 3 relativo alla regione d’appartenenza :

  • I regimi di qualità dei prodotti agricoli e agroalimentari 3Regolamento (UE) n. 1151/2012; per ulteriori chiarimenti cfr. http://www.eurosportelloveneto.it/report/report_425.pdf; elenco prodotti consultabile all’indirizzo: http://ec.europa.eu/agriculture/quality/door/list.html;
  • Le produzione biologiche e l’etichettatura dei prodotti biologici 4Regolamento (CE) n. 834/2007 che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91;
  • La definizione, la designazione, la presentazione, l’etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati, 5Regolamento (UE) n. 251/2014, che abroga il regolamento (CEE) n. 1601/91 del Consiglio;
  • Il settore vitivinicolo6Regolamento (UE) n. 251/2014 – Parte II, titolo II, capo I, sezione 2; Banca dati delle denominazioni d’origine, delle indicazioni geografiche protette e delle menzioni tradizionali consultabile nel registro istituito ai sensi dell’art.104 del Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Consiglio.;

Condivi questo articolo!

Beneficiari del contributo, che copre il 100% dei costi ammissibili, sono gli agricoltori e le associazioni di agricoltori a cui è concesso il sostegno a titolo di incentivo sotto forma di pagamento annuale; l’importo è determinato in funzione dell’ammontare dei costi fissi derivati dalla partecipazione ai regimi di qualità sovvenzionati, per un periodo massimo di cinque anni. In altre parole i costi ammissibili di norma si identificano con i costi inerenti alle pratiche di certificazione ovvero:

  • Costi di prima iscrizione e contributo annuo di partecipazione al regime di qualità sovvenzionato;
  • Costi sostenuti per i controlli e le analisi intesi a verificare il rispetto delle condizioni prescritte dal regime di qualità.

Alla misura 3.1 si affianca sinergicamente la misura 3.2, di cui beneficiano le associazioni di produttori, ossia le organizzazioni che raggruppano più operatori partecipanti attivamente ad uno dei sistemi di qualità alimentare per le attività di informazione, promozione e pubblicità dei prodotti agroalimentari che rientrano nei regimi di qualità sovvenzionabili; si aprono dunque nuove possibilità per le realtà agricole anche di piccole dimensioni, sia di conseguire certificazioni di qualità, sia di associarsi per promuovere le eccellenze produttive in loco o in fiera ad esempio; una nuova possibilità quindi di far conoscere le produzioni di qualità dell’agroalimentare italiano, spesso relegate ai margini del mercato, ma forti di una territorialità che ne garantisce l’unicità e l’eccellenza.

Condivi questo articolo!

Note   [ + ]

1. REGOLAMENTO (UE) N. 1305/2013, Art. 16
2. Per consultare dettagliatamente i regimi di qualità ammissibili è opportuno fare riferimento alle disposizioni attuative del PSR – Misura 3 relativo alla regione d’appartenenza
3. Regolamento (UE) n. 1151/2012; per ulteriori chiarimenti cfr. http://www.eurosportelloveneto.it/report/report_425.pdf; elenco prodotti consultabile all’indirizzo: http://ec.europa.eu/agriculture/quality/door/list.html
4. Regolamento (CE) n. 834/2007 che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91
5. Regolamento (UE) n. 251/2014, che abroga il regolamento (CEE) n. 1601/91 del Consiglio
6. Regolamento (UE) n. 251/2014 – Parte II, titolo II, capo I, sezione 2; Banca dati delle denominazioni d’origine, delle indicazioni geografiche protette e delle menzioni tradizionali consultabile nel registro istituito ai sensi dell’art.104 del Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Consiglio.