object(stdClass)#27 (15) {
  ["nome"]=>
  string(7) "Lorenzo"
  ["cognome"]=>
  string(10) "Puleru00e0"
  ["email"]=>
  string(25) "lorenzoplorenzo@gmail.com"
  ["telefono"]=>
  string(10) "3293454266"
  ["display"]=>
  int(1)
  ["disclaimer"]=>
  int(1)
  ["privacy"]=>
  int(1)
  ["displayMap"]=>
  int(1)
  ["url"]=>
  string(20) "/myo/lorenzo.pulera/"
  ["category"]=>
  string(8) "studenti"
  ["sidebars"]=>
  object(stdClass)#28 (6) {
    ["byo"]=>
    object(stdClass)#29 (9) {
      ["class"]=>
      string(5) "block"
      ["showContainer"]=>
      int(1)
      ["showTitle"]=>
      int(1)
      ["layout"]=>
      string(8) "byo-only"
      ["showAbstract"]=>
      int(1)
      ["position"]=>
      string(6) "center"
      ["display"]=>
      int(1)
      ["displayOrder"]=>
      int(0)
      ["enabled"]=>
      int(1)
    }
    ["profile"]=>
    object(stdClass)#30 (8) {
      ["class"]=>
      string(5) "block"
      ["showContainer"]=>
      int(1)
      ["showTitle"]=>
      int(1)
      ["layout"]=>
      string(12) "profile-only"
      ["position"]=>
      string(5) "right"
      ["display"]=>
      int(1)
      ["displayOrder"]=>
      int(0)
      ["enabled"]=>
      int(1)
    }
    ["social"]=>
    object(stdClass)#31 (8) {
      ["class"]=>
      string(5) "block"
      ["showContainer"]=>
      int(1)
      ["showTitle"]=>
      int(1)
      ["layout"]=>
      string(11) "social-only"
      ["position"]=>
      string(5) "right"
      ["display"]=>
      int(1)
      ["displayOrder"]=>
      int(2)
      ["enabled"]=>
      int(1)
    }
    ["portfolio"]=>
    object(stdClass)#32 (9) {
      ["class"]=>
      string(5) "block"
      ["showContainer"]=>
      int(1)
      ["showTitle"]=>
      int(1)
      ["layout"]=>
      string(14) "portfolio-only"
      ["showAbstract"]=>
      int(1)
      ["position"]=>
      string(5) "right"
      ["display"]=>
      int(0)
      ["displayOrder"]=>
      int(3)
      ["enabled"]=>
      int(1)
    }
    ["gallery"]=>
    object(stdClass)#33 (9) {
      ["class"]=>
      string(5) "block"
      ["showContainer"]=>
      int(1)
      ["showTitle"]=>
      int(1)
      ["layout"]=>
      string(12) "gallery-only"
      ["showAbstract"]=>
      int(1)
      ["position"]=>
      string(5) "right"
      ["display"]=>
      int(1)
      ["displayOrder"]=>
      int(1)
      ["enabled"]=>
      int(1)
    }
    ["blog"]=>
    object(stdClass)#34 (10) {
      ["class"]=>
      string(5) "block"
      ["showContainer"]=>
      int(1)
      ["showTitle"]=>
      int(1)
      ["layout"]=>
      string(9) "blog-only"
      ["multiple"]=>
      int(1)
      ["position"]=>
      string(6) "center"
      ["display"]=>
      int(1)
      ["displayOrder"]=>
      int(0)
      ["order"]=>
      string(4) "DESC"
      ["enabled"]=>
      int(1)
    }
  }
  ["folders"]=>
  object(stdClass)#35 (3) {
    ["folder"]=>
    string(20) "/myo/lorenzo.pulera/"
    ["folderImage"]=>
    string(8) "/images/"
    ["folderFiles"]=>
    string(7) "/files/"
  }
  ["meta"]=>
  object(stdClass)#36 (2) {
    ["title"]=>
    string(69) "Lorenzo Puleru00e0, My Agronomo, Universitu00e0 di Agraria, Avellino "
    ["description"]=>
    string(111) "Sono un Universitu00e0 di Agraria di Avella in provincia di Avellino e faccio parte della rete di MYO-STUDENTI."
  }
  ["id"]=>
  string(3) "155"
  ["logged"]=>
  string(19) "2018-09-20 16:40:55"
}

Post dal blog | Lorenzo Puleru00e0

Il gelso : un frutto da riscoprire

  Lorenzo Puleru00e0

Oggi la coltivazione del gelso è quasi del tutto dimenticata. Lo si vede di rado e i suoi frutti, le more di gelso, vengono lasciate sui rami, a maturare fino a cadere e a marcire, senza che nessuno si degni di raccoglierli. Un vero spreco di cibo, basti pensare che ogni singola pianta è in grado di produrre una quantità enorme di frutti inoltre è una pianta rustica, che si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno.Risulta essere molto resistente sia alle malattie, che alle rigide temperature invernali. Possiede delle radici robuste ed elastiche tanto che in passato, proprio per l’ampiezza e la forza del suo apparato radicale, venivano piantati per contrastare i fenomeni franosi dei terreni.

Per questi motivi ritengo che sia importante riscoprire il valore di questa pianta eccezionale !

Morus nigra e Morus alba

Il gelso è una pianta vigorosa , della famiglia delle Moracee. Può raggiungere anche i 15 metri d’altezza, ed è dotato di una chioma ampia e fogliosa.Vi sono numerosi varietà di gelso, ma quelli coltivati sono principalmente due : il gelso nero (Morus Nigra L.) e il gelso bianco (Morus Alba L.).Entrambi originarie del continente Asiatico, importante successivamente in Europa per scopi differenti.

Il gelso bianco

Il gelso bianco (Morus alba) proviene delle aree centrali ed orientali della Cina, dove veniva impiegato come substrato per la bachicoltura. La larva del baco da seta è infatti ghiotta delle foglie del gelso. Successivamente anche l'Europa attivò questo tipo di attività. Il gelso bianco ha avuto un’enorme diffusione nel nostro Paese ma con l’avvento e la diffusione delle fibre sintetiche, l’allevamento del baco da seta è andato scemando e con esso anche la coltivazione del gelso bianco.

Risulta molto dolce ma non è particolarmente apprezzato per il consumo diretto. A tal proposito veniva preferita la coltivazione del gelso nero.

Il gelso nero

Il gelso nero (Morus nigra) è invece originario dell’Asia minore ed era già diffuso nell’antica Grecia e nell’antica Roma, dove veniva consumato per il suo equilibrio tra dolcezza e acidità Non solo venivano mangiati freschi, ma erano utilizzati anche per la produzione di particolari confetture e di una bevanda leggermente alcolica, simile al vino.

I frutti del gelso

I frutti, conosciuti con il nome di more di gelso, sono molto succulenti,e simili alle comuni more di Rovo, ma con forma più allungata. Si distinguono principalmente in gelso nero e gelso bianco, anche se esistono altre varietà meno conosciute, come il gelso rosso, proveniente dal Nord America. La maturazione delle more di gelso avviene, a seconda delle varietà, da fine maggio, a tutto luglio in modo scalare. Il gelso bianco ha sapore dolce ma spesso risulta insipida, perché manca della necessaria acidità, mentre il gelso nero è decisamente più gustoso ed aromatico.

Per quanto riguarda i valori nutrizionali, il gelso è un frutto poco calorico (circa 40 kcal per 100g), contiene buone quantità di ferro (circa 185 mg per 100 g) e discrete quantità di potassio, manganese e magnesio. Tra le vitamine troviamo piccole quantità di vitamina C, vitamine del complesso B e vitamina K.