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Indovina chi è l’Agronomo

L’Agronomo, una figura professionale importantissima per molte ragioni che vedremo in questa pagina, è ancora avvolto da una fitta nebbia che ne rende i contorni non ben definiti. Eppure l’Agronomo è una professione con un proprio ordinamento ed un Albo come molte altre professioni, ciononostante, non sono molti a sapere CHI E’ e di cosa si occupa esattamente un Dottore Agronomo.
Ebbene, arrivati in fondo a questa pagina forse riuscirete a riconoscere un Agronomo, se mai doveste incontrarne uno.

Etimologia della parola Agronomo
Disamina delle definizioni di Agronomo
Normativa di riferimento della professione di Agronomo
Come si diventa Dottore Agronomo
Come si riconosce un Agronomo autorizzato
Di cosa si occupa un Dottore Agronomo
Ordine Professionale dei Dottori Agronomi e gerarchia istituzionale

Etimologia della parola Agronomo

Il termine Agronomo deriva dal greco ἀγρός (agròs, campo, campagna) e νόμος (nòmos, legge, regola) e pare sia stato coniato nel Settecento per indicare un esperto di scienze agrarie.

Disamina delle definizioni di Agronomo:

La definizione più completa fra i dizionari consultati è quella di Wikipedia in quanto menziona anche gli ambiti operativi dell’Agronomo non prettamente agronomici quali l’ecologia, l’economia, l’ambiente urbano e rurale, l’industria agroalimentare.

  • TRECCANI: Chi studia o professa l’agronomia sia pura sia applicata. In senso più strettamente professionale, chi, in possesso della laurea in scienze agrarie e abilitato all’esercizio della professione, applica le conoscenze agronomiche alla pratica agraria, nella direzione di aziende e industrie agrarie o quale funzionario in uffici pubblici o privati.
  • GARZANTI: studioso di agronomia; chi applica le conoscenze agronomiche alla pratica agraria
  • DEAGOSTINI: laureato in scienze agrarie, abilitato all’esercizio della professione e iscritto all’apposito albo professionale.
  • WIKIPEDIA: L’agronomo è una persona che si occupa di agronomia, studiandola come scienza pura o applicandola. Come figura professionale è in possesso di laurea in scienze agrarie o similari ed è impiegato nelle aziende, nell’industria agraria, in ambito ambientale o agroalimentare. Opera prevalentemente nell’ambiente rurale con particolari applicazioni anche in ambiti urbani. In particolare, l’agronomo applica le proprie competenze tecniche per guidare gli interventi dell’uomo sui fattori che determinano qualità e quantità della produzione agricola e zootecnica. L’agronomo s’interessa anche degli aspetti economici ed ecologici legati all’ambiente urbano ed extra-urbano.

Normativa di riferimento della professione Agronomo

Oggi l’Agronomo è una professione regolamentata dal D.P.R. del 10 febbraio 1992 n. 152 – “Modifiche ed integrazioni alla Legge 7 gennaio 1976, n. 3, e nuove norme concernenti l’ordinamento della professione di dottore agronomo e di dottore forestale.”

Come si diventa Dottore Agronomo

Il titolo di Dottore agronomo e forestale e spetta di diritto ai laureati della facoltà di agraria che hanno conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione (esame di stato) e hanno effettuato l’iscrizione all’Albo dei Dottori Agronomi.

Come si riconosce un Agronomo autorizzato

Il attuazione dell’art.39 del Decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 è stato costituito il Registro Unico ovvero l’Elenco nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali. Più esattamente si tratta di una banca dati dei professionisti iscritti in base ai dati comunicati ai sensi dell’art.36 dell’ordinamento Professionale. Al momento dell’iscrizione all’Ordine ad ogni agronomo viene assegnato un codice identificativo numerico progressivo che lo rappresenta in maniera univoca all’interno del Registro Unico con riferimento alla propria sezione provinciale. Pertanto, nel caso Vi trovaste ad avere a che fare con un Dottore Agronomo potete chiedere che vi venga fornito il codice identificativo con il quale potete effettuare una verifica on-line. Trovate anzitutto il sito dell’Ordine provinciale di competenza (titolare della detenzione dell’albo professionale ai sensi dell’art. 30 dell’Ordinamento professionale) e digitate cognome e nome nel campo per la ricerca. Dovrebbe aprirsi una scheda dell’agronomo in questione dove poter riscontrare anche il numero identificativo (vedi immagine sotto). In caso di difficoltà con la ricerca web si può sempre contattare l’Ordine provinciale di appartenenza telefonicamente.
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Di cosa si occupa un Dottore Agronomo

Le competenze del Dottore Agronomo sono sancite dall’art.2 del D.P.R. 152 del 1992 (che sostituisce l’art.2 della Legge 3 del 1976) il quale recita: “Sono di competenza dei dottori agronomi e dei dottori forestali le attività volte a valorizzare e gestire i processi produttivi agricoli, zootecnici e forestale, a tutelare l’ambiente e, in generale, le attività riguardanti il mondo rurale. In particolare, sono di competenza dei dottori agronomi e dei dottori forestali:

  • la direzione, l’amministrazione, la gestione, la contabilità, la cura e la consulenza, singola o di gruppo, di imprese agrarie, zootecniche e forestali e delle industrie per l’utilizzazione, la trasformazione e la commercializzazione dei relativi prodotti;
  • lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la liquidazione, la misura, la stima, la contabilità e il collaudo delle opere di trasformazione e di miglioramento fondiario, nonché delle opere di bonifica e delle opere di sistemazione idraulica e forestale, di utilizzazione e regimazione delle acque e di difesa e conservazione del suolo agrario, sempre che queste ultime, per la loro natura prevalentemente extra-agricola o per le diverse implicazioni professionali, non richiedano anche la specifica competenza di professionisti di altra estrazione;
  • lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la liquidazione, la misura, la stima, la contabilità e il collaudo di opere inerenti ai rimboschimenti, alle utilizzazioni forestali, alle piste da sci ed attrezzature connesse, alla conservazione della natura, alla tutela del paesaggio ed all’assestamento forestale;
  • lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la liquidazione, la misura, la stima, la contabilità ed il collaudo, compresa la certificazione statica ed antincendio, dei lavori relativi alle costruzioni rurali e di quelli attinenti alle industrie agrarie e forestali, anche se iscritte al catasto edilizio urbano, ai sensi dell’articolo 1 comma 5 del decreto legge 27 aprile 1990, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 giugno 1990, n. 165, nonché dei lavori relativi alle opere idrauliche e stradali di prevalente interesse agrario e forestale ed all’ambiente rurale, ivi compresi gli invasi artificiali che non rientrano nelle competenze del servizio dighe del Ministero dei lavori pubblici;
  • tutte le operazioni dell’estimo in generale, e, in particolare, la stima e i rilievi relativi a beni fondiari, capitali agrari, produzioni animali e vegetali dirette o derivate, mezzi di produzione, acque, danni, espropriazioni, servitù nelle imprese agrarie, zootecniche e forestali e nelle industrie per l’utilizzazione, la trasformazione e la commercializzazione dei relativi prodotti;
  • i bilanci, la contabilità, gli inventari e quanto altro attiene all’amministrazione delle aziende e imprese agrarie, o di trasformazione e commercializzazione dei relativi prodotti e all’amministrazione delle associazioni di produttori, nonché le consegne e riconsegne di fondi rustici;
  • l’accertamento di qualità e quantità delle produzioni agricole, zootecniche e forestali e delle relative industrie, anche in applicazione della normativa comunitaria, nazionale e regionale;
  • la meccanizzazione agrario-forestale e la relativa attività di sperimentazione e controllo nel settore applicativo;
  • i lavori e gli incarichi riguardanti la coltivazione delle piante, la difesa fitoiatrica, l’alimentazione e l’allevamento degli animali, nonché la conservazione, il commercio, l’utilizzazione e la trasformazione dei relativi prodotti;
  • lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la liquidazione, la misura, la stima, la contabilità ed il collaudo dei lavori relativi alla tutela del suolo, delle acque e dell’atmosfera, ivi compresi i piani per lo sfruttamento ed il recupero di torbiere e di cave a cielo aperto, le opere attinenti all’utilizzazione e allo smaltimento sul suolo agricolo di sottoprodotti agro-industriali e di rifiuti urbani, nonché la realizzazione di barriere vegetali antirumore;
  • i lavori catastali, topografici e cartografici sia per il catasto rustico che per il catasto urbano;
  • la valutazione per la liquidazione degli usi civici e l’assistenza della parte nella stipulazione di contratti individuali e collettivi nelle materie di competenza;
  • le analisi fisico-chimico-microbiologiche del suolo, dei mezzi di produzione e dei prodotti agricoli, zootecnici e forestali e le analisi, anche organolettiche, dei prodotti agro-industriali e l’interpretazione delle stesse;
  • la statistica, le ricerche di mercato, il marketing, le attività relative alla cooperazione agricolo-forestale, all’industria di trasformazione dei prodotti agricoli, zootecnici e forestali ed alla loro commercializzazione, anche organizzata in associazioni di produttori, in cooperative e in consorzi;
  • gli studi di assetto territoriale ed i piani zonali, urbanistici e paesaggistici; la programmazione, per quanto attiene alle componenti agricolo-forestali ed ai rapporti città campagna; i piani di sviluppo di settore e la redazione nei piani regolatori di specifici studi per la classificazione del territorio rurale, agricolo, forestale;
  • lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la misura, la stima, la contabilità ed il collaudo di lavori inerenti alla pianificazione territoriale ed ai piani ecologici per la tutela dell’ambiente; la valutazione di impatto ambientale ed il successivo monitoraggio per quanto attiene agli effetti sulla flora e la fauna; i piani paesaggistici e ambientali per lo sviluppo degli ambiti naturali, urbani ed extraurbani; i piani ecologici e i rilevamenti del patrimonio agricolo e forestale;
  • lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la misura, la stima, la contabilità ed il collaudo di lavori inerenti alla valutazione delle risorse idriche ed ai piani per la loro utilizzazione sia a scopo irriguo che per le necessità di approvvigionamento nel territorio rurale;
  • lo studio, la progettazione, la direzione e il collaudo di interventi e di piani agrituristici e di acquacoltura;
  • la progettazione e la direzione dei lavori di costruzioni rurali in zone sismiche di cui agli articoli 17 e 18 della legge 2 febbraio 1974, n. 64;
  • la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la liquidazione, la misura, la contabilità ed il collaudo di lavori relativi al verde pubblico, anche sportivo, e privato, ai parchi naturali urbani ed extraurbani, nonché ai giardini e alle opere a verde in generale;
  • il recupero paesaggistico e naturalistico; la conservazione di territori rurali, agricoli e forestali; il recupero di cave e discariche nonché di ambienti naturali;
  • le funzioni peritali e di arbitrato in ordine alle attribuzioni indicate nelle lettere precedenti;
  • l’assistenza e la rappresentanza in materia tributaria e le operazioni riguardanti il credito ed il contenzioso tributario attinenti alle materie indicate nelle lettere precedenti;
  • le attività, le operazioni e le attribuzioni comuni con altre categorie professionali ed in particolare quelle richiamate nell’articolo 19 del regio decreto 11 febbraio 1929, n. 274, ivi comprese quelle elencate sotto le lettere a), d), f), m), n) dell’articolo 16 del medesimo regio decreto n. 274 del 1929 e quelle di cui all’articolo 1 del regio decreto 16 novembre 1939, n. 2229 ed agli articoli 1 e 2 della legge 5 novembre 1971, n. 1086, nei limiti delle competenze dei geometri.

Ordine Professionale dei Dottori Agronomi e gerarchia istituzionale

CONAF – Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali

—-> Federazioni Regionali dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali

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